
Sicurezza sul lavoro: cosa cambia con il nuovo accordo Stato-Regioni?
- Nuovo accordo 17 aprile 2025 armonizza formazione sicurezza.
- Coinvolte figure come preposti, datori e tutor d'aula.
- Definite modalità di erogazione: aula, videoconferenza, e-learning.
- Richiesta la conservazione del piano formativo.
Il settore della preparazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro sta vivendo una fase di profonda trasformazione. L’approvazione del nuovo Patto Stato-Regioni del 17 aprile 2025 rappresenta una svolta decisiva, armonizzando e modernizzando le precedenti disposizioni del 2011, 2012 e 2016. Questo “compendio normativo” si configura come una guida esaustiva per imprese, agenzie formative, istruttori e tutti gli attori coinvolti nella gestione della sicurezza. L’intento principale è quello di uniformare i processi di formazione, assicurando una maggiore efficacia e qualità della preparazione dei dipendenti.
Le conseguenze di questo accordo sono ampie e interessano vari aspetti, dalla durata e i contenuti dei corsi, alle responsabilità dei soggetti interessati, fino all’introduzione di inediti percorsi di istruzione. Si tratta di un’evoluzione indispensabile per far fronte alle sfide del mondo del lavoro odierno, sempre più articolato e dinamico.

Novità e figure coinvolte: un’analisi approfondita
Il nuovo Patto Stato-Regioni introduce cambiamenti significativi che coinvolgono diverse figure professionali. Tra queste, si distinguono:
La formazione dei preposti, figure chiave nella supervisione e nel controllo delle attività lavorative.
La formazione dei datori di lavoro, chiamati a svolgere un ruolo attivo nella promozione della sicurezza.
La formazione per le attività svolte in spazi confinati, ambienti di lavoro particolarmente rischiosi che richiedono una preparazione specifica.
La formazione per l’utilizzo dei carriponte, attrezzature complesse che necessitano di competenze adeguate per un utilizzo sicuro. La formazione per i tutor d’aula, responsabili di guidare e supportare i partecipanti ai corsi.
La verifica dell’efficacia della formazione, un aspetto cruciale per valutare l’impatto reale dei corsi sulla sicurezza.
L’accordo definisce con precisione le modalità, le durate e gli elementi fondamentali per una formazione efficace e di qualità, rivolgendosi a lavoratori, dirigenti, RSPP, ASPP, datori di lavoro (compresi i datori di lavoro RSPP), coordinatori per la sicurezza e addetti all’uso di attrezzature di lavoro.
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Modalità di erogazione e soggetti formatori: un cambio di paradigma
Un altro aspetto fondamentale del nuovo Accordo riguarda le modalità di erogazione della formazione e i requisiti dei soggetti formatori. L’accordo introduce novità significative sia per quanto riguarda i soggetti autorizzati a erogare la formazione sulla sicurezza, sia per gli aspetti di progettazione ed erogazione della formazione, sia in aula che in videoconferenza che in modalità elearning.
Si pone l’accento sulla necessità di avere nuove competenze e qualità nei soggetti formatori e gestori della sicurezza, promuovendo un approccio più professionale e orientato ai risultati. L’accordo richiede l’elaborazione e la conservazione di una serie di documenti, tra cui il piano formativo, le annotazioni delle verifiche sull’apprendimento e i feedback dei partecipanti.
I nostri consigli
Il nuovo Accordo Stato-Regioni rappresenta un’opportunità per elevare gli standard di sicurezza sul lavoro e per garantire una formazione più efficace e mirata. È fondamentale che aziende, enti di formazione e professionisti del settore si adeguino alle nuove disposizioni, investendo in competenze e risorse per una gestione della sicurezza sempre più efficiente.
Per chi si avvicina per la prima volta a questo tema, consigliamo di partecipare a webinar introduttivi e corsi di formazione di base, per acquisire una solida conoscenza dei principi fondamentali della sicurezza sul lavoro. Un’ottima opportunità potrebbe essere un corso online certificato sui rischi specifici del proprio settore di attività.
Per gli appassionati e i professionisti del settore, suggeriamo di approfondire le tematiche più complesse e di partecipare a corsi di specializzazione, per acquisire competenze avanzate nella gestione della sicurezza e nella formazione dei lavoratori. Un’idea potrebbe essere quella di partecipare a un convegno nazionale sulla sicurezza sul lavoro, per confrontarsi con esperti del settore e scoprire le ultime novità normative e tecnologiche.
In conclusione, l’evoluzione della formazione sulla sicurezza sul lavoro è un processo continuo che richiede impegno, attenzione e una costante volontà di miglioramento. Il nuovo Accordo Stato-Regioni rappresenta un passo importante in questa direzione, ma è fondamentale che tutti i soggetti coinvolti facciano la propria parte per garantire un ambiente di lavoro sempre più sicuro e protetto. Ricorda, la sicurezza non è un costo, ma un investimento nel futuro.