Voucher fiere 2025: Come ottenere fino a 10.000 euro a fondo perduto

Scopri i requisiti, le scadenze e i vantaggi del voucher fiere 2025 per le PMI italiane che vogliono espandersi nei mercati internazionali. Un'opportunità imperdibile per aumentare la visibilità e la competitività.

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  • Finanziamento a fondo perduto del 50% per le spese sostenute.
  • Massimo contributo di 10.000 euro per PMI partecipanti a fiere.
  • Domande dal 7 ottobre 2025 fino al 28 ottobre 2025 su Invitalia.

L’incentivo ha l’obiettivo di promuovere la partecipazione delle piccole e medie imprese (PMI) ad eventi di rilevanza internazionale organizzati in Italia, offrendo un finanziamento a fondo perduto che copre il 50% delle spese sostenute. Questa misura rappresenta un’occasione importante per le PMI che aspirano ad accrescere la loro visibilità e conquistare nuovi mercati.

Dettagli e Requisiti per la Presentazione delle Domande

Le PMI interessate a beneficiare del supporto finanziario per le fiere dovranno presentare la domanda esclusivamente online, tramite il sito web di Invitalia (www.invitalia.it). La finestra temporale per l’invio delle richieste è stabilita dalle ore 12:00 del 7 ottobre 2025 fino alle ore 12:00 del 28 ottobre 2025. È indispensabile consultare il <a class="crl" target="_blank" rel="nofollow" href="https://www.mimit.gov.it/it/normativa/decreti-direttoriali”>decreto direttoriale del MIMIT, che funge da normativa di riferimento e fornisce ogni dettaglio operativo necessario. La rapidità nell’inoltro della domanda è fondamentale, in quanto i fondi verranno assegnati fino ad esaurimento.

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Vantaggi del Voucher Fiere per le PMI

Il voucher fiere si configura come un’opportunità da non perdere per le PMI che non hanno partecipato a determinati eventi fieristici negli ultimi tre anni. Il contributo copre il 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro. Ciascuna azienda può inoltrare richieste per più manifestazioni espositive. Per accedere al beneficio, le imprese devono avere la sede legale e la sede operativa localizzate in Italia, adottare un regime di contabilità ordinaria e aver depositato almeno due bilanci annuali presso il Registro delle Imprese. *In alternativa, i lavoratori autonomi devono aver prodotto almeno due dichiarazioni dei redditi.

Le voci di spesa considerate valide includono:

Costo di affitto degli spazi espositivi, comprensivo di costi assicurativi e altri oneri obbligatori.
Spese per l’allestimento dell’area espositiva, inclusi progettazione, realizzazione e collegamenti ai servizi pubblici.
Costi relativi alla pulizia dell’area espositiva.
Spese per l’invio e il trasporto di campioni dedicati all’evento fieristico, comprendenti costi assicurativi e analoghi.
Costi di trasporto e deposito di materiali e prodotti da esporre.
Noleggio di apparecchiature audio-visive e altre attrezzature.
Costo per l’impiego di hostess, steward e interpreti a supporto del personale aziendale.
Spese per il servizio di ristorazione volto alla preparazione di rinfreschi all’interno dello spazio espositivo.
*Spese relative ad attività di pubblicità, promozione e comunicazione, ad esempio brochure, manifesti, video e altro materiale multimediale.

È cruciale che tutti i pagamenti vengano effettuati tramite conti correnti intestati al beneficiario, assicurando la piena rintracciabilità. Le imposte e le tasse non sono considerate rimborsabili; l’IVA può essere coperta solo se costituisce un costo effettivo non recuperabile.

Eventi e Criteri di Valutazione

Gli eventi fieristici ammissibili devono essere inclusi nel calendario approvato dalla Conferenza delle Regioni 2025 e focalizzarsi su settori economici di primaria importanza per l’Italia, tra cui:

Arredamento e interior design.
Automobili e motociclette. Costruzioni, infrastrutture e ceramiche.
Energia, combustibili e gas.
Installazioni, servizi e dotazioni per lo sport.
Manifattura, tecnologia e meccanica, comprese le macchine agricole.
Settore alberghiero, benessere e ristorazione. Salvaguardia ambientale.
Trasporti, logistica e navigazione.
L’assegnazione delle risorse avviene tramite una graduatoria basata su un sistema di punteggi che valuta la solidità finanziaria dell’impresa, la sua indipendenza e l’incidenza della gestione caratteristica sul fatturato. Punteggi aggiuntivi sono previsti per le imprese con certificazione di parità di genere e rating di legalità.

Gli organizzatori fieristici possono beneficiare di contributi per progetti legati al Made in Italy, con un costo minimo di 200.000 euro. Le spese ammissibili includono studi di fattibilità, consulenze tecniche, spese del personale, costi di coordinamento e realizzazione dell’evento, comprese le spese per spazi espositivi, allestimenti, trasporti, interpreti e hostess, nonché consulenze per strategie di comunicazione e promozione digitale.

La valutazione delle domande degli organizzatori si basa su indicatori quali l’attrattività dell’evento, il numero di visitatori, il numero di dipendenti, la percentuale di agevolazione richiesta, l’esperienza organizzativa del personale, le collaborazioni e promozioni dell’evento, gli impatti e risultati attesi sul sistema produttivo nazionale e la qualità economica e finanziaria del progetto proposto. Il MIMIT erogherà il contributo in due quote, ciascuna corrispondente a un minimo del 30% dell’importo totale, a seconda dell’avanzamento del progetto.

I nostri consigli

In conclusione, il voucher fiere 2025 rappresenta un’opportunità concreta per le PMI italiane di ampliare i propri orizzonti e competere a livello internazionale. Per i partecipanti occasionali, consigliamo di valutare attentamente la partecipazione a fiere di settore specifiche, che offrono workshop e seminari introduttivi. Questi eventi sono ideali per acquisire una panoramica del mercato e stabilire i primi contatti. Per gli appassionati e professionisti del settore, suggeriamo di esplorare fiere specializzate e di nicchia, che spesso presentano innovazioni e tendenze all’avanguardia.

Ricordate, la partecipazione a una fiera non è solo un’occasione per esporre i propri prodotti, ma anche un’opportunità per imparare, crescere e creare nuove sinergie. Valutate attentamente i benefici che questa iniziativa può portare alla vostra impresa e preparatevi a cogliere tutte le opportunità che si presenteranno.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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