Come stanno affrontando la crisi i brand di moda a Milano?

Scopri come oltre 2000 brand, il 47% internazionali, si uniscono sotto il motto 'Legacy of Style' per affrontare le sfide economiche e promuovere sostenibilità e innovazione.

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  • 2.090 brand partecipanti, il 47% provenienti dall'estero, rappresentanti oltre 60 Paesi.
  • Il settore calzaturiero ha visto nel primo trimestre 2024 una riduzione del fatturato del -10,1% e dell'export del -9,7% in valore.
  • Le aziende di pelletteria hanno richiesto 11 milioni di ore di cassa integrazione nei primi quattro mesi del 2024, 2,5 volte più dello stesso periodo del 2023.

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Le fiere unite sfidano la crisi: a Milano in vetrina oltre 2000 brand

Il motto, mai come in questo momento storico, è uno: l’unione fa la forza. Così i principali eventi fieristici di moda a Milano rilanciano il loro formato unificato per l’edizione di settembre 2024. Dal 14 al 19 settembre, sei fiere – Lineapelle, Micam Milano, Milano Fashion&Jewels, Mipel, The One Milano e Simac Tanning Tech – esporranno presso Fieramilano Rho ben 2.090 brand, dei quali il 47% provenienti dall’estero, rappresentanti oltre 60 Paesi.

Lo slogan della rassegna, Legacy of Style, riflette sia il valore del know-how e della tradizione nei settori della moda, chiave sui mercati internazionali, sia la condivisione di nuovi valori come sostenibilità e innovazione. Più nello specifico, il 14 settembre apriranno i battenti Milano Fashion&Jewels, dedicato a bijoux e accessori, e The One Milano by Milano Fashion&Jewels, salone di alta moda prêt-à-porter e accessori premium.

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Micam e Mipel: un momento cruciale per il settore

Domenica 15 settembre, invece, si aprono due punti di riferimento nei rispettivi ambiti: Micam, il salone delle calzature, e Mipel, la vetrina per borse e piccola pelletteria. Entrambi i settori sono in una fase economica complessa: dopo aver chiuso il 2023 con entrate stabili di 14,6 miliardi di euro, il settore calzaturiero ha visto nel primo trimestre 2024 una riduzione del fatturato (-10,1%) e dell’export (-9,7% in valore, -10,1% in volume).

Il settore sta perdendo imprese: al 31 marzo 2024, si contavano 74 aziende in meno su un totale di 3.490. Oltre l’80% degli imprenditori non prevede una ripresa prima del 2025, ha dichiarato Giovanna Ceolini, presidente di Assocalzaturifici. L’edizione di settembre di Micam, dove verranno presentate le collezioni della primavera-estate del prossimo anno, assume quindi un’importanza particolare.

Non diversamente va per la pelletteria: “Abbiamo chiuso il 2023 in parità”, spiega Claudia Sequi, presidente di Assopellettieri e Mipel. “I primi tre mesi dell’anno corrente non appaiono confortanti: la produzione segna un -18% e l’export un -11%, particolarmente influenzato dalla Cina e dalla Germania”. Le aziende nel settore della pelletteria hanno aumentato l’utilizzo di cassa integrazione: nei primi quattro mesi sono state richieste 11 milioni di ore di cassa integrazione, 2,5 volte più dello stesso periodo del 2023.

Man mano che si attendono i prossimi provvedimenti promessi dal ministro Urso in seguito al Tavolo della Moda del 6 agosto, Sequi ha auspicato: “Ci auguriamo che la curva possa migliorare nel 2025. Le aziende del settore continuano a studiare e proporre nuove collezioni, e Mipel resta una vetrina cruciale, non solo per il mercato nazionale ma anche per quello internazionale, puntando a Medio Oriente e Asia”.

Lineapelle e Simac Tanning Tech: innovazione e sostenibilità

Dal 17 al 19 settembre sarà la volta di Lineapelle, rassegna internazionale per pelli, accessori, componenti e materiali per la moda, e Simac Tanning Tech, fiera dedicata ai macchinari per le industrie calzaturiera, pellettiera e conciaria. La 103esima edizione di Lineapelle, con una superficie espositiva di oltre 44.000 metri quadri, accoglierà 1.256 espositori (concerie, produttori di accessori, componenti tessuti e materiali sintetici), il 45% dei quali provenienti da 43 Paesi esteri, tra cui Cina, Turchia, Francia e Spagna.

Italia rappresenta il 65% della produzione europea di pelli e il 24% di quella mondiale, è naturale che gli espositori esteri, ad eccezione di Francia e Spagna, provengano principalmente da altre categorie. Dedicare attenzione ai giovani è una nostra consuetudine, con sfilate di nuovi stilisti, workshop sull’artigianalità e seminari sull’ambiente.

Il nostro settore arriva a generare circa 4,6 miliardi di euro, il 70% dei quali destinati all’export. Il 2024 è partito negativamente sia dal lato della produzione che per quanto riguarda le esportazioni, con un calo che varia dal 10 al 15% a seconda delle destinazioni. Siamo stati colpiti particolarmente dal calo della domanda cinese, che soprattutto rappresentava il 25% del nostro mercato e ora è scesa sotto il 10%, superata dalla Francia e da altri Paesi europei. Le cause sono molteplici: la frenata dell’attività dei brand, la riduzione della capacità di spesa dei consumatori, l’aumento dei costi e l’inflazione che erodono i margini delle aziende, la crisi immobiliare in Cina e negli USA, e la situazione geopolitica globale.

Milano Fashion&Jewels e The One Milano: il futuro del fashion

Milano Fashion&Jewels, dal 14 al 17 settembre, il salone di riferimento per il settore dei bijoux e degli accessori, accoglierà oltre 650 brand, il 50% dei quali provenienti da 37 Paesi, tra cui Grecia, Spagna, Francia, India, Turchia, Cina, Brasile e, per la prima volta, Mauritius. Questo comparto è un’eccezione positiva nel panorama della moda: dopo un 2023 in cui l’export ha registrato una lieve contrazione del -1,6%, portando ricavi a circa 4,5 miliardi di euro, le previsioni per quest’anno segnalano una crescita del 6% delle vendite all’estero, con un’accelerazione ulteriore del 7% per il triennio 2025-27.

“Stiamo lavorando molto sul tema della sostenibilità; la moda è un settore che inquina molto, bisognerà abituarsi a consumi, e quindi produzioni, più contenute e di qualità”, ci spiega Filomena Sannino, Exhibition Manager Milano Fashion&Jewels di Fieramilano.

“Al salone avremo aree specifiche dedicate a questa tematica, come ‘Exploring Sustainable Fashion’, che ospiterà realtà in grado di realizzare collezioni green, quindi più costose da produrre, ma a prezzi accessibili. La nostra idea è che siano d’ispirazione per altre aziende del settore: il 2030 è vicino, bisogna prepararsi, anche se per le micro imprese non è facile. Inoltre, presenteremo un progetto in collaborazione con lo IED, in cui verranno sfilati abiti a partire da capi destinati al macero realizzati da 12 studenti”.

The One Milano, all’interno dello spazio di Milano Fashion&Jewels, riunirà una sessantina di espositori, oltre 50 dei quali provenienti dalla Cina, come spiega Elena Salvaneschi, AD di The One Milano: “La Cina è un mercato cruciale. In collaborazione con la China Garment Association, abbiamo selezionato attentamente aziende che producono articoli di qualità e rispettano le normative di esportazione nei nostri Paesi. Il nostro evento è fortemente focalizzato su outerwear e capispalla, quindi la primavera-estate non è la nostra stagione di punta, ma abbiamo comunque introdotto delle novità interessanti”.

I nostri consigli

Per chi è interessato a partecipare a questi eventi, consigliamo di non perdere l’opportunità di visitare Micam X, l’area dedicata all’innovazione e alla tecnologia nel settore calzaturiero. Qui, esperti internazionali discuteranno di argomenti cruciali come l’intelligenza artificiale, i nuovi materiali e le tendenze emergenti.

Se siete appassionati di borse e accessori, non potete mancare l’area Showcase di Mipel, dove giovani designer italiani presenteranno le loro creazioni innovative. Questo è il luogo ideale per scoprire nuovi talenti e tendenze che potrebbero diventare i prossimi grandi nomi della moda.

Infine, per chi è interessato alla sostenibilità, l’area Exploring Sustainable Fashion di Milano Fashion&Jewels offre una panoramica su come le aziende stanno affrontando le sfide ambientali. Questo spazio non solo ispira, ma fornisce anche esempi concreti di come la moda può evolversi in un’industria più sostenibile.

Partecipare a questi eventi non è solo un’opportunità per aggiornarsi sulle ultime tendenze e innovazioni, ma anche per riflettere su come la moda può contribuire a un futuro più sostenibile e responsabile. Speriamo che queste manifestazioni possano ispirarvi e offrirvi nuove prospettive sul mondo della moda.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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