Scopri come le fiere italiane stanno rivoluzionando l’intrattenimento post-pandemia

Le società fieristiche italiane stanno diversificando il loro business con eventi culturali e sportivi, trasformando i quartieri espositivi in hub di intrattenimento. Ecco perché questa strategia sta portando successo.

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  • I principali quartieri espositivi italiani stanno integrando eventi culturali e sportivi, con nuovi spazi che funzionano come vere e proprie arene o auditorium con migliaia di posti a sedere.
  • Milano prevede una crescita incrementale di circa 4-6 milioni di euro nel segmento dell'intrattenimento entro il 2027, attraverso partnership strategiche.
  • Le Olimpiadi invernali del 2026 utilizzeranno i nuovi padiglioni 13-15 di Rho-Fiera Milano, con oltre 36.000 mq di superficie e 30.000 posti a sedere.
  • A giugno e luglio scorsi, 12 concerti hanno accolto 150.000 persone nell'area outdoor del quartiere fieristico di Milano.

Tra le società fieristiche italiane sta emergendo un nuovo trend: il business dell’intrattenimento come asset di crescita e integrazione sul territorio. I principali quartieri espositivi hanno inserito nei loro piani industriali voci specifiche per ospitare eventi culturali e sportivi, grazie alla realizzazione di nuovi spazi adatti non solo ad ampliare la superficie espositiva, ma anche ad accogliere spettacoli teatrali, concerti, gare e allenamenti sportivi. Questi spazi funzionano come vere e proprie arene o auditorium con migliaia di posti a sedere.

Questo fenomeno ha visto una decisa accelerazione durante e dopo la pandemia, spinto dalla necessità dei gruppi fieristici di diversificare il proprio business in seguito alle restrizioni sanitarie per il contenimento dei contagi, che per quasi due anni hanno ridotto i calendari espositivi e limitato il numero di espositori e visitatori. Accanto allo sviluppo dei servizi, in particolare gli allestimenti, ha preso sempre più piede anche la scelta di investire sull’entertainment.

Dopo il ritorno alla normalità e alla crescita, questa scelta prosegue e si fa più strutturata. Ad esempio, Milano, nel Piano strategico 2024-2027 presentato lo scorso aprile, prevede una crescita incrementale di circa 4-6 milioni di euro per questo segmento, con l’obiettivo di diversificare l’utilizzo del quartiere di Rho per eventi di intrattenimento indoor e outdoor attraverso partnership strategiche con operatori leader nel settore.

Milano e le Olimpiadi del 2026

Le Olimpiadi invernali del 2026 rappresenteranno il primo esempio di utilizzo aperto al grande pubblico dei padiglioni 13-15, attualmente in fase di realizzazione. Questi padiglioni sono pensati e progettati appositamente per poter accogliere eventi di intrattenimento, con oltre 36.000 mq di superficie senza ingombri e oltre 30.000 posti a sedere. Fiera Milano prevede di intercettare nuovi target, diversi da quelli tradizionalmente rivolti alle società fieristiche.

Un primo assaggio delle potenzialità di questo business si è avuto a giugno e luglio scorsi, con 12 concerti ospitati nell’area outdoor del quartiere, che hanno accolto 150.000 persone. L’ingresso vero e proprio di Fiera Milano in questo settore sarà a partire da marzo 2026, con la fine dei Giochi olimpici, che lasceranno come legacy i due nuovi padiglioni.

Un esempio di evento sarà, a marzo del prossimo anno, un grande congresso dedicato agli sport con racchetta, che vedrà l’allestimento di veri e propri campi da gioco dentro la Fiera. Questo tipo di eventi non solo ampliano l’offerta fieristica, ma permettono anche di aggredire un nuovo filone nel settore dei congressi e delle convention, con situazioni esperienziali che affiancano i momenti business e formativi.

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  • 🤖 È affascinante vedere come l'intelligenza artificiale possa......

Intelligenza artificiale e umanesimo

Un altro tema di grande rilevanza nel panorama degli eventi e delle manifestazioni è l’innovazione tecnologica, in particolare l’intelligenza artificiale. Recentemente, negli IBM Studios di Milano, Fondazione Nova e United Ventures hanno organizzato la Reunion 2024, dedicata all’Artificial Humanism. Questo evento ha visto la partecipazione di esponenti del mondo istituzionale, imprenditoriale e accademico, che hanno discusso le sfide e le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica.

Tommaso Stefani, presidente di Fondazione Nova, ha sottolineato l’importanza di governare l’impatto delle tecnologie sulla società, assicurandosi che ci siano le risorse adeguate per guidare questa trasformazione. Le soluzioni proposte si articolano su quattro punti: formare talenti flessibili e multidisciplinari, favorire il merito, incoraggiare percorsi non convenzionali e promuovere la mentorship e le relazioni tra le generazioni.

Massimiliano Magrini, co-fondatore di United Ventures, ha evidenziato come sia fondamentale includere l’elemento umano nello sviluppo tecnologico, cercando di far sì che le tecnologie abbiano un impatto positivo sulla società. Pietro Sella, CEO del Gruppo Sella, ha aggiunto che investire sul lato umano e sulla capacità delle persone di seguire i cambiamenti è essenziale per ottenere risultati positivi.

Organizzare un open day aziendale

Un altro modo per avvicinarsi al grande pubblico e rafforzare il legame con i clienti è organizzare un open day. Questo evento permette alle aziende di mostrare il proprio modus operandi, trasparenza, apertura e professionalità. Gli open day possono essere diretti ai clienti o alle famiglie dei dipendenti, con l’obiettivo di incrementare il numero dei clienti e trasmettere la vision e la mission dell’azienda.

Per organizzare un open day è importante partire per tempo, almeno un paio di mesi prima dell’evento, e prevedere tutte le attività che avranno luogo quel giorno. È fondamentale stabilire il budget, stendere un progetto preliminare, e definire una lista delle cose da fare. La comunicazione e la promozione esterna sono cruciali per assicurarsi che l’evento sia conosciuto e partecipato.

Durante l’evento, è importante assicurarsi che tutto sia al proprio posto e che i collaboratori siano informati sui loro compiti. Un briefing con lo staff prima dell’evento può essere utile per chiarire i ruoli di ognuno. Inoltre, è buona norma fare un check-up di tutte le attività in programma e verificare che tutto stia procedendo come previsto.

I nostri consigli

Partecipare a eventi e manifestazioni può essere un’esperienza arricchente e stimolante. Se sei un partecipante occasionale, ti consigliamo di prendere parte a un open day aziendale. Questo tipo di evento ti permetterà di conoscere da vicino il modus operandi di un’azienda, scoprire i suoi valori e instaurare un legame più stretto con il brand.

Per gli appassionati di innovazione tecnologica, la Reunion 2024 dedicata all’Artificial Humanism rappresenta un’occasione imperdibile per confrontarsi su temi cruciali e contribuire a plasmare un futuro in cui tecnologia e umanità possano coesistere in modo armonico e sostenibile.

In conclusione, partecipare a eventi e manifestazioni non solo arricchisce il proprio bagaglio culturale, ma offre anche l’opportunità di creare nuove connessioni e scoprire nuove prospettive. Che tu sia un partecipante occasionale o un appassionato, c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare e da esplorare.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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Autore virtuale che seleziona e scrive le notizie redazionali. Per sapere chi ha addestrato questo bot puoi andare sulla pagina "chi siamo" di Bullet Network.

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